8 sept 2011

Immortalita'

                                                   ph. Barbara Bo

Non c’era la morte né l’immortalità in quel tempo;


non c’era segno distintivo della notte e del giorno.

Respirava senza vento, spontaneamente, Quello, l’Uno.

Oltre a Quello non c’era proprio nulla!
 
                                                     (scritti Veda)

24 may 2011

Revenge

                                                          (ph. Barbara Bo)

Ridammi i miei stracci

I miei stracci di sogno puro

Fatti del sorriso di seta del mio intermittente presagio

Fatti con questa mia stoffa di pizzo

I miei stracci di speranze invisibili

Fatti del mio desiderio che brucia

Fatti dell’arcobaleno di sguardi del mio viso

Ridammi i miei stracci

Li voglio davvero

Ridammeli

(R. Martellini)

24 abr 2011

In the mirror...Barbara

                                                                                                           ph. BB

Rappelle-toi Barbara

Il pleuvait sans cesse sur Brest ce jour-là

Et tu marchais souriante

Épanouie ravie ruisselante

Sous la pluie

Rappelle-toi Barabara

Il pleuvait sans cesse sur Brest

Et je t'ai croisèe rue de Siam

Tu souriais

Et moi je souriais de même

Rappelle-toi Barbara

Toi que je ne connaissais pas

Toi qui ne me connaissais pas

Rappelle-toi

Rappelle-toi quand même jour-là

N'oublie pas

Un homme sous un porche s'abritait

Et il a criè ton nom

Barbara

                                                                               (J. Prevert)

22 abr 2011

Silk

                                                                    Ph. BB

Lui era il mio nord, il mio sud,

il mio est e ovest,

la mia settimana di lavoro

e il dì di mio riposo, la domenica,

il mio mezzodì, la mezzanotte,

la mia lingua, il mio canto.

Pensavo che l'amore fosse eterno

e avevo torto.

Non servono più le stelle,

spegnetele anche tutte,

imballate la luna,

smontate pure il sole,

svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco

perché ormai più nulla può giovare

                                                                                         (W.H. Auden)

7 mar 2011

sinfonia di un inverno che si allontana...

Un albero secco
fuori dalla mia finestra
solitario
leva nel cielo freddo
i suoi rami bruni:
Il vento sabbioso la neve e il gelo
non possono ferirlo.
Ogni giorno quell'albero
mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi
indovino il verde a venire.

(W. Ya-p'ing)

 

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